La conferenza di Albis prende spunto dalle molteplici e appassionate letture magiche fatte nel corso di più 35 anni.
Nel corso della sua vita (come a lui stesso piace raccontare) ha beneficiato, magicamente parlando, di due fortune: la prima è quella di avere avuto come maestri il Mago Raptus e l’incomparabile Padre Salvatore Cimò, la seconda è quella di essere cresciuto circondato da amici fraterni come Marco Duca, Roberto Lo Nigro, Francesco Scimemi, Michele Foresta, Martin, Nino Bonelli, Maurizio Marchese, Hermy Barbieri, Antonio Versini, Beppe Lo Verso, Marcello Gervasi e molti altri che non se ne avranno a male se non citiamo qui solo per mere ragioni di spazio.
Ecco, questi due accadimenti del destino hanno fatto si che Albis un pò per se stesso e un pò per fornire consulenza agli amici sopra citati (quasi tutti professionisti del settore), si mettesse alla ricerca del cosiddetto “nuovo” in Magia.
Ma cos’è il “nuovo” ? esiste veramente?…pensateci!
Se si studia un qualsiasi effetto magico di un qualsiasi autore, quasi sempre, andando a ritroso si possono trovare radici più lontane in cose già inventate da qualcun altro…
Naturalmente non sempre è così…la storia della magia è costellata qua e là da “puri geni” che hanno creato miriadi di meraviglie (spesso rifacendosi anche loro a idee del passato, ma molte volte avendo vere e proprie intuizioni rivoluzionarie).
Non considerandosi per niente un genio, Albis ha limitato (si fa per dire) il proprio studio alla conoscenza delle “gemme” nascoste un pò dappertutto nella letteratura magica e al loro “rimaneggiamento creativo”, come lui stesso ama dire.
La sua seconda e nuova conferenza (la prima risale al 2015 e fu presentata in anteprima al Torino Mind Festival) nasce quindi con questo spirito: conoscere e sviscerare belle idee magiche seppellite dal tempo e dall’oblio e ridar loro nuova vita adattandole ad una presentazione moderna.
Da qui il significato del titolo della conferenza: noi, maghi moderni siamo dei “piccoletti” ma riusciamo a vedere un pò più lontano da chi ci ha preceduti, solo perché siamo “sulle spalle” delle loro creazioni.
In questa conferenza vedrete quindi effetti di mentalismo, giochi con le carte, spunti di magia bizzarra, uno studio sul buon uso dei “compari” in magia e tanto altro ancora…il tutto spiegato con la consueta puntigliosità e chiarezza di una persona che oltre a fare il Mago insegna per professione da più di 20 anni.